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Detrazione Caldaia 50% o 65%


Il Governo Italiano offre delle agevolazioni fiscali per chi vuole sostituire la propria caldaia. È infatti possibile usufruire della detrazione fiscale del 50% o del 65% dall’IRPEF a seconda dei casi. In questo articolo analizzeremo tutte le casistiche. Dati aggiornati al 2024 come da normative attualmente in vigore.

Normativa Detrazioni Fiscali per Caldaie

Detrazione caldaie 36 50 percentoLe agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie sono state introdotte per la prima volta in Italia nel 1998 e da allora sono state prorogate numerose volte. Il DL 201 del 2011, all’articolo 4, ha poi stabilito che dal 1 gennaio 2012 la detrazione fiscale sulle ristrutturazioni non ha più scadenza.

La normativa che regolamenta le detrazioni fiscali per le caldaie e gli altri interventi di ristrutturazione è stata cambiata più volte negli ultimi anni.

Con il Decreto Legge n. 83 del 22/06/2012 (“Misure urgenti per la crescita del Paese”) si è stabilito l’aumento delle detrazioni dal 36% al 50% per tutte le spese sostenute dal 26/06/2012 al 30/06/2013, ed è stato aumentato anche il limite massimo di spesa: da 48.000 a 96.000 euro.

Quindi, mentre per le spese sostenute fino al 25/06/2012 per la sostituzione della caldaia o per altre ristrutturazioni, si detraeva il 36% fino ad un massimo di 48.000 euro (cioè se io ho pagato 60.000 euro, detraggo solamente il 36% di 48.000), dal 26 giugno 2012 in poi le agevolazioni sono maggiori.

Inoltre le varie Leggi di Stabilità e di Bilancio hanno negli hanno prorogato o cambiato le varie scandenze delle incentivazioni. Tra queste il DL n.63/2013, poi la Legge n.147/2013 (legge di stabilità 2014), la Legge n.190/2014 (legge di stabilità 2015), la Legge 208/2015 (legge di stabilità 2016), la Legge 232/2016 (Legge di Bilancio 2017), la Legge 205/2017 (Legge di Stabilità 2018), la Legge 145/2018 (Legge di Stabilità 2019), la Legge di Stabilità 2020, la Legge di Bilancio 2021, la Legge di Bilancio 2022 e infine la Legge di Bilancio 2023 hanno prorogato la possibilità di usufruire delle detrazioni IRPEF fino a fine 2024.

Riassumendo, ecco i dati aggiornati con le spese che si possono detrarre:

Detrazioni fiscali per il periodo d’imposta 2012

  • detrazione 36%: per le spese sostenute fino al 25/06/2012, per un ammontare massimo di 48.000 euro
  • detrazione 50%: per le spese sostenute dal 26/06/2012 al 31/12/2012, per un ammontare massimo di 96.000 euro (al netto delle spese già sostenute nel periodo precedente di cui sopra)

Detrazioni fiscali per il periodo d’imposta 2013

  • detrazione 50%: per le spese sostenute dal 01/01/2013 al 31 dicembre 2013, per un ammontare massimo di 96.000 euro

Detrazioni fiscali per il periodo d’imposta 2014

  • detrazione 50%: per le spese sostenute dal 01/01/2014 al 31 dicembre 2014, per un ammontare massimo di 96.000 euro

Detrazioni fiscali per il periodo d’imposta 2015

  • detrazione 50%: per le spese sostenute dal 01/01/2015 al 31 dicembre 2015, per un ammontare massimo di 96.000 euro
    (in precedenza per questo periodo era prevista una detrazione del 40%)

Detrazioni fiscali per il periodo d’imposta 2016

  • detrazione 50%: per le spese sostenute dal 01/01/2016 al 31 dicembre 2016, per un ammontare massimo di 96.000 euro
    (la Legge di Stabilità 2016 ha infatti prorogato fino al 31/12/2016 la detrazione del 50%, mentre in precedenza era stato stabilito che in questo periodo la detrazione tornasse nella misura ordinaria del 36% per un ammontare massimo di 48.000 euro)

Detrazioni fiscali per il periodo d’imposta 2017

  • detrazione 50%: per le spese sostenute dal 01/01/2017 al 31 dicembre 2017, per un ammontare massimo di 96.000 euro
    (la Legge di Bilancio 2017 ha infatti prorogato di un anno la detrazione del 50%)

Detrazioni fiscali per il periodo d’imposta 2018

  • detrazione 50%: per le spese sostenute dal 1 gennaio al 31 dicembre 2018, per un ammontare massimo di 96.000 euro, solo per sostituire la caldaia con una caldaia a condensazione di classe A senza termovalvole o con caldaia a biomassa
    (la Legge di Bilancio 2018 ha infatti prorogato di un anno la detrazione del 50%)

Detrazioni fiscali per il periodo d’imposta 2019

  • detrazione 50%: per le spese sostenute dal 1 gennaio al 31 dicembre 2019, per un ammontare massimo di 96.000 euro, solo per sostituire la caldaia con una caldaia a condensazione di classe A senza termovalvole o con caldaia a biomassa
    (la Legge di Bilancio 2019 del Governo Conte (Salvini – Di Maio) ha infatti prorogato di un anno la detrazione del 50%)

Detrazioni fiscali per il periodo d’imposta 2020

  • detrazione 50%: per le spese sostenute dal 1 gennaio al 31 dicembre 2020, per un ammontare massimo di 96.000 euro, solo per sostituire la caldaia con una caldaia a condensazione di classe A senza termovalvole o con caldaia a biomassa
    (la Legge di Bilancio 2020 del Governo Conte bis (Di Maio – Zingaretti) ha infatti prorogato di un anno la detrazione del 50%)

Detrazioni fiscali per il periodo d’imposta 2021

  • detrazione 50%: per le spese sostenute dal 1 gennaio al 31 dicembre 2021, per un ammontare massimo di 96.000 euro, solo per sostituire la caldaia con una caldaia a condensazione di classe A senza termovalvole o con caldaia a biomassa
    (la Legge di Bilancio 2021 del Governo Conte bis (Di Maio – Zingaretti) ha infatti prorogato di un anno la detrazione del 50%)

Detrazioni fiscali per il periodo d’imposta 2022

  • detrazione 50%: per le spese sostenute dal 1 gennaio al 31 dicembre 2022, per un ammontare massimo di 96.000 euro, solo per sostituire la caldaia con una caldaia a condensazione di classe A senza termovalvole o con caldaia a biomassa
    (la Legge di Bilancio 2022 del Governo Mario Draghi ha infatti prorogato di tre anni la detrazione del 50%)

Detrazioni fiscali per il periodo d’imposta 2023

    • detrazione 50%: per le spese sostenute dal 1 gennaio al 31 dicembre 2023, per un ammontare massimo di 96.000 euro, solo per sostituire la caldaia con una caldaia a condensazione di classe A senza termovalvole o con caldaia a biomassa
      (la Legge di Bilancio 2023 del Governo Meloni non ha apportato modifiche alle regole precedenti

Detrazioni fiscali per il periodo d’imposta 2024

      • detrazione 50%: per le spese sostenute dal 1 gennaio al 31 dicembre 2024, per un ammontare massimo di 96.000 euro, solo per sostituire la caldaia con una caldaia a condensazione di classe A senza termovalvole o con caldaia a biomassa
        (la Legge di Bilancio 2024 del Governo Meloni non ha apportato modifiche alle regole precedenti

Bisogna comunque tenere presente che se gli interventi realizzati in ciascun anno sono la prosecuzione di lavori iniziati nell’anno precedente, il limite massimo di spesa detraibile è calcolato sommando il totale delle spese sostenute.

Come viene ripartita la detrazione fiscale

La detrazione fiscale viene goduta nell’arco di 10 anni. In pratica viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo, nell’anno in cui è sostenuta la spesa e in quelli successivi.

Detrazione Fiscale Caldaie

Ecco i lavori che riguardano l’installazione o la sostituzione di una caldaia, che possono ottenere la detrazione IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche):

A. Sulle singole unità abitative
– Ampliamento con formazione: demolizione e/o costruzione (scale, vano ascensore, locale caldaia, ecc.) di volumi tecnici con opere interne ed esterne.
– Caldaia: sostituzione o riparazione con innovazioni
– Locale caldaia: riparazioni murarie varie con modifiche rispetto alla situazione preesistente. Nuova formazione (volume tecnico) o esecuzione di interventi esterni che modificano materiali – finiture – colori.

B. Sulle parti condominiali
– Caldaia: Riparazione senza innovazioni. Riparazione con sostituzione di alcuni elementi.
– Locale caldaia: Riparazioni murarie varie conservando le suddivisioni interne preesistenti.

IVA agevolata caldaie

Chi installa una nuova caldaia in un immobile residenziale può inoltre beneficiare dell’agevolazione IVA sulle prestazioni di servizi relativi a interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. In pratica verrà applicata l’IVA agevolata al 10%.

Documento Agenzia delle Entrate

Per maggiori informazioni si rimanda alla guida ufficiale dell’Agenzia delle Entrate “RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI”, scaricabile in formato .pdf: https://www.agenziaentrate.gov.it/

Proroga Detrazione Caldaia

Il Decreto Legge 4 giugno 2013, n. 63 e successivamente la Legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di Stabilità 2014), la Legge 23 dicembre 2014, n. 190 (Legge di Stabilità 2015), la Legge 28 dicembre 2015, n. 208 (Legge di Stabilità 2016 ), la Legge 11 dicembre 2016, n.232 (Legge di Bilancio 2017), la Legge 27 dicembre 2017, n. 205 (Legge di Stabilità 2018), la Legge 30 dicembre 2018, n.145 (Legge di Stabilità 2019), la Legge di Stabilità 2020, la Legge di Bilancio 2021, la Legge di Bilancio 2022 poi la Legge di Bilancio 2023 hanno prorogato le detrazioni al 50% per le ristrutturazioni edilizie e le detrazioni al 65% per la riqualificazione energetica fino al 31/12/2024:

La detrazione è ridotta al 50 per cento per le spese, sostenute dal 1º gennaio 2018, relative […] alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto prevista dal regolamento delegato (UE) n. 811/2013 della Commissione, del 18 febbraio 2013. Sono esclusi dalla detrazione di cui al presente comma gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza inferiore alla classe di cui al periodo precedente.

La detrazione si applica nella misura del 65 per cento per gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione di efficienza almeno pari alla classe A di prodotto prevista dal citato regolamento delegato (UE) n. 811/2013 e contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti, appartenenti alle classi V, VI oppure VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02, o con impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro, o per le spese sostenute all’acquisto e posa in opera di generatori d’aria calda a condensazione.

DETRAZIONE RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE NEGLI ANNI

– DETRAZIONE DEL 50% nel 2014

Fra gli interventi ammessi alla detrazione del 50%, prorogata per i privati fino al 31 dicembre 2014 e per i Condomini fino al 30 giugno 2015, vi è il caso della sostituzione o riparazione con innovazione della vecchia caldaia.

La sostituzione della vecchia caldaia può essere fatta scegliendo una nuova caldaia di tipo tradizionale o con una a condensazione o a biomassa (pellet, cippato), o con una pompa di calore). Per ottenere lo sgravio è necessario che i pagamenti siano effettuati con bonifico bancario o postale da cui risultino:

          • causale del versamento
          • codice fiscale del soggetto che paga
          • codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.

In merito alla causale del versamento va indicato: “spese per ristrutturazione edilizia 50% ai sensi art. 16-bis TUIR (D.P.R. n. 917/86) e D.L. n. 83/2012 convertito dalla Legge n. 134/2012 del 7agosto 2012”.

Il contribuente deve conservare:

          • la ricevuta del bonifico,
          • le fatture o le ricevute fiscali relative alle spese effettuate. ( documenti intestati alle persone che fruiscono della detrazione, potrebbero infatti essere richiesti dagli uffici finanziari che controllano le loro dichiarazioni dei redditi
          • non è necessario produrre alcuna dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà relativa ai lavori di sostituzione della caldaia, poiché fa fede la “dichiarazione di conformità” rilasciata dall’installatore.

– DETRAZIONE 50% nel 2015

In precedenza la Legge di Stabilità 2014 aveva stabilito che la detrazione Irpef passasse al 40% per il periodo dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2015. Ma la Legge di Stabilità 2015 ha invece prorogato la detrazione 50% anche per tutto il 2015.

– DETRAZIONE 50% nel 2016

La Legge di Stabilità 2016 ha prorogato fino al 31 dicembre 2016 la detrazione fiscale del 50 per cento per gli interventi di ristrutturazione edilizia.

– DETRAZIONE 50% nel 2017

La Legge di Bilancio 2017 (Legge n.232 del 11/12/2016, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.297 del 21/12/2016 – Suppl. Ordinario n.57) ha prorogato fino al 31 dicembre 2017 la detrazione fiscale del 50 per cento per gli interventi di ristrutturazione edilizia.

– DETRAZIONE 50% nel 2018

La legge di Bilancio 2018 (Legge 205/2017 – Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020) ha prorogato fino al 31 dicembre 2018 la detrazione fiscale del 50 per cento per gli interventi di ristrutturazione edilizia.

– DETRAZIONE 50% nel 2019

La legge di Bilancio 2019 (Legge 30 dicembre 2018, n.145 – Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021.) ha prorogato fino al 31 dicembre 2019 la detrazione fiscale del 50 per cento per gli interventi di ristrutturazione edilizia.

– DETRAZIONE 50% nel 2020

La legge di Bilancio 2020 del Governo Conte II ha prorogato fino al 31 dicembre 2020 la detrazione fiscale del 50 per cento per gli interventi di ristrutturazione edilizia.

– DETRAZIONE 50% nel 2021

La legge di Bilancio 2021 del Governo Conte ha prorogato fino al 31 dicembre 2021 la detrazione fiscale del 50 per cento per gli interventi di ristrutturazione edilizia.

– DETRAZIONE 50% nel 2022, 2023, 2024

La legge di Bilancio 2022 del Governo Draghi ha prorogato fino al 31 dicembre 2024 la detrazione fiscale del 50 per cento per gli interventi di ristrutturazione edilizia. Le leggi di Bilancio 2023 e 2024 del Governo Meloni non hanno modificato queste scadenze.

DETRAZIONE RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA

– DETRAZIONE 65% 2018, 2019, 2020, 2021, 2022, 2023, 2024

E’ prevista una detrazione fiscale del 65% per le spese sostenute nel dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2024 per la sostituzione con una caldaia a condensazione di classe A o superiore con termovalvole. Per maggiori dettagli vedi la sezione “Ecobonus 65%“.